permette di scaldare ed eventualmente fondere materiali elettricamente conduttori e soprattutto ferromagnetici, tramite l’impiego di un circuito di tipo ZVS (Zero Voltage Switching) della potenza da 1.000 W nominali, che possono spingersi a 1.500 in determinate condizioni. Oltre che per il riscaldamento e l’eventuale fusione dei metalli, il circuito può trovare altre possibili interessanti applicazioni, come ad esempio la trasmissione di energia nell’etere con l’uso di bobine accoppiate e sintonizzate alla frequenza di risonanza (wireless power) ed i circuiti di innesco per bobine di Tesla. Alimentazione CC a bassa tensione 12-48 V
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